conferenza annuale “Sviluppo interno e consumo di suolo” del 27 Maggio

La conferenza annuale “Sviluppo interno e consumo di suolo” della Piattaforma per il rurale che si è terrato il 27 maggio 2021. 

Lo sviluppo interno e il consumo di suolo sono aspetti centrali dell’uso intelligente del territorio, cioè dell’uso sostenibile e sensato di uno spazio limitato – specialmente in una regione di montagna. Alla conferenza annuale di quest’anno è stato affrontato la seguente domanda: Quali sono gli esempi concreti di applicazione e di incentivi per lo sviluppo interno e come influisce la nuova legge territorio e paesaggio sulla pianificazione territoriale?

Programma_Covegno annuale_2021

Le relazioni si trovano sul sito tedesco.

documenti della conferenza finale Impuls4action – 20 Maggio 2021

L’uso dell’acqua, lo sviluppo interno e le torbiere sono collegati e influenzano la nostra vita quotidiana nell’area EUSALP e oltre. In tempi di crisi climatica le Alpi sono ancora più colpite e quindi vulnerabili. Cosa si potrebbe fare a livello regionale per rispettare e utilizzare i nostri suoli alpini per le generazioni future in modo sostenibile, rispettando così l’equilibrio economico, sociale ed ecologico? Trovate qui programma, relazioni e comunicazione stampa della conferenza finale di “Impuls4Action“ del 20 maggio 2021:

Programma

relazioni:

1 “It‘s time to act locally on our Alpine soils” Prof Bogataj

2 Impuls4action_Klemencic

3 Toolbox_Impuls4action_Sala

4 scenari Gretter_Battistel

5 smart villages_Egger

6 progetto ADO_Greifeneder

 

comunicazione stampa

 

Poetry-Slam by Ania Viero:

Aviso conferenza finale Impuls4action il 20 Maggio dalle 9 alle 12:15 online

la informiamo che la conferenza finale del progetto finanziato dall’UE “Impuls4Action” avrà luogo giovedì il 20 maggio 2021 dalle 9:00 alle 12:15 online via zoom. Vi invitiamo a segnare la data nel vostro calendario già oggi.In prossimità dell’evento riceveretei l’invito con il programma dettagliato e il link a cui collegarsi. L’evento sarà multilingue con traduzione simultanea in tedesco, italiano, inglese e sloveno.

“Catene di valore regionali” del 26 marzo

Rafforzare le catene di valore regionali attraverso i migliori esempi e la assegnazione regionale

I cicli regionali e le catene di valore sono sempre più al centro dell’attenzione – anche a causa delle esperienze della crisi dal 2020 – soprattutto perché anche le brevi distanze danno un contributo importante alla riduzione dell’impronta di CO2 e quindi alla sostenibilità. In pratica, però, ci sono sempre delle sfide per rafforzare effettivamente questo. Ci sono storie di successo dove questo è già stato raggiunto. Sulla base di questi migliori esempi, vorremmo evidenziare le opportunità esistenti per i cicli regionali nel contesto degli appalti pubblici e della cooperazione privata.

L’evento si è svolto in lingua tedesca e le relazioni sono pubblicate sul sito in tedesco.

Programma:

Benvenuto, presidente Andreas Schatzer, Piattaforma per il rurale.

I migliori esempi:

  1. Schloss Gut Obbach, Premio Agricoltura Biologica 2020 con attenzione alle catene di valore regionali, Germania, Bernhard Schreyer e Petra Sandjohann
  2. Comune di Silandro, mensa comunitaria, consigliere comunitario Monika Wielander Habicher
  3. Comune di Vöran, cicli regionali, sindaco Thomas Egger
  4. Consorzio ARO (associazione degli artigiani altoatesini nel campo dei lavori di manutenzione e riparazione), direttore David Smaniotto

Discussione:

  • Dieter Pinggera, presidente del distretto della Val Venosta
  • Lukas Gerstl, Albergo “Das Gerstl”, Malles
  • Hilde van den Dries, “Weinhof Calvenschlössl”, Malles
  • Bettina Schmid, esperto alimentare, comitato consultivo “Ländlicher Raum” Piattaforma per il rurale
  • Christian Giuliani, presidente di distretto Bozen Land del hds
  • Armin Bernhard, presidente della cooperativa dei cittadini dell’Alta Val Venosta (BGO)

L’evento è stato moderato da Ulrich Höllrigl, amministratore delegato di Piattaforma per il rurale.

L’evento si è svolto nell’ambito del progetto “FLOW – Förderung Land Orte Wirtschaft” con il gentile sostegno della Camera di Commercio.

handelskammer

Scenari futuri per il suolo alpino

Insieme al nostro partner di progetto trentino “Fondazione Edmund Mach” (FEM), il 19 marzo ha avuto luogo un incontro di esperti con le parti interessate dell’Alto Adige e del Trentino sul tema “Scenari futuri per il suolo alpino” nell’ambito del progetto finanziato dall’UE “Impuls4Action“.

Programma: Scenari futuri per il suolo alpino

Presentazioni:

Presentazione principale “suoli alpini” Christian Steiner, ELSA e Thomas Peham, Tirolo.

Esempi di buone pratiche del Val di Sole Trentino dalla sindaca Laura Marinelli e di Trodena Alto Adige dal sindaco Michael Epp

Presentazione “Il valore aggiunto degli scenari” Alessandro Gretter e Gian Antonio Battistel, FEM

Presentazione “Scenari sviluppo interno Alto Adige” André Mallossek, Piattaforma per il rurale in collaborazione con Hermann Atz, Apollis

Moderazione Ulrich Höllrigl, Plattform Land

Dare nuova vita agli edifici esistenti e conservare così le risorse

Il simposio realizzato da IDM, dalla Piattaforma per il rurale e dall’Ordine degli Architetti offre soluzioni alla carenza di spazio

Come si prospetta il futuro delle costruzioni in un territorio in cui solo il 5,5% della superficie è edificabile? Tutto ruota attorno alla questione di come il paesaggio possa essere utilizzato con attenzione, in modo che l’Alto Adige rimanga un habitat attraente sia per gli altoatesini che per gli ospiti. Concetti come risanamento, sopraelevazione e gestione degli edifici vuoti stanno quindi prendendo sempre più piede. Questo è stato anche il parere unanime degli esperti locali ed internazionali che ieri sono stati invitati al webinar “Simposio espansione interna”, organizzato da IDM Alto Adige, dalla Piattaforma per il rurale e dall’Ordine degli Architetti. Agli oltre 300 partecipanti è stata anche presentata la nuova legge provinciale “Territorio e paesaggio”, che è entrata in vigore a luglio. Al termine dell’evento gli esperti, tra cui l’Assessora allo Sviluppo del territorio Maria Hochgruber Kuenzer, hanno discusso sulla tematica “Riqualificare: importante, ma in maniera corretta!”.

La sostenibilità è all’ordine del giorno anche nel settore edile. «La nostra vision per l’Alto Adige è quella di contribuire a rendere il territorio l’habitat sostenibile più ambito d’Europa. Se vogliamo raggiungere questo obiettivo, è importante trattare le nostre risorse con enorme rispetto. Lavorare su ciò che esiste già è uno dei tanti modi per farlo: se sfruttiamo con attenzione gli edifici esistenti rinnovandoli, ampliandoli e riutilizzandoli in modo appropriato, ci assicuriamo che i nostri paesi e le nostre città rimangano attraenti, mantenendo così – dove necessario – lo spazio libero per nuovi edifici», afferma Vera Leonardelli, direttrice del dipartimento Business Development di IDM. «In questo anno di crisi, ogni settore sta compiendo grandi sforzi per individuare le opportunità per il futuro. Confrontandoci con i rappresentanti dell’industria delle costruzioni, è emerso che il settore delle sopraelevazioni, degli ampliamenti e dei risanamenti è ancora una nicchia di mercato, con opportunità non sfruttate».

Secondo gli esperti presenti al simposio, c’è del potenziale che deve essere ancora utilizzato: si tratta di un potenziale ecologico, perché si occupa meno superficie; sociale, perché si creano nuove abitazioni per diversi gruppi di popolazione; ed economico, perché viene realizzata un’abitazione attraente e, ove possibile, efficiente dal punto di vista energetico. Le soprelevazioni, ad esempio, possono essere una soluzione ad un prezzo contenuto senza andare a sfruttare altro terreno. Inoltre, si dovrebbe prestare molta attenzione all’utilizzo di materiali regionali sostenibili, come ad esempio il legno, che dovrebbe essere privilegiato rispetto ai materiali più economici provenienti dal mercato globale, che hanno un bilancio di CO2 peggiore e che creano grossi problemi di smaltimento.

La sostenibilità ha un ruolo fondamentale anche per la Piattaforma per il rurale, che si occupa del mantenimento dell’attrattività delle aree rurali, prestando particolare attenzione all’equilibrio tra economia, società e ambiente. «Soprattutto nelle zone rurali, il percorso verso una maggiore sostenibilità passa attraverso i Comuni. Anche se la sostenibilità è una questione globale, molti problemi devono essere risolti a livello locale, come la tematica dell’edilizia in assenza di terreni edificabili», dichiara Ulrich Höllrigl, direttore della Piattaforma per il rurale. «Per questo motivo, nel 2017 abbiamo avviato un progetto di gestione degli edifici vuoti, attraverso il quale le costruzioni saranno censite nei Comuni dell’Alto Adige. L’obiettivo è quello di fornire ai Comuni una panoramica degli edifici disponibili, in modo da poterli riutilizzare in una seconda fase». Questo progetto, che vuole dare un importante contributo alla protezione del territorio in Alto Adige, è stato presentato ai partecipanti del webinar.

Gli architetti Silvia Dell’Agnolo e Marco Sette hanno usato degli esempi concreti per spiegare in che modo possono essere realizzate sopraelevazioni e risanamenti nelle aree urbane e negli edifici sottoposti a tutela delle belle arti. In particolare, le consulenze che gli architetti offrono ai committenti portano a edifici funzionali, in cui si tiene conto anche della loro storia. Anche lo Stato sta dando un forte sostegno ai risanamenti con il decreto “Rilancio”. I privati cittadini, infatti, possono richiedere una detrazione fiscale del 110% su risanamenti energetici, se la classe energetica dell’edificio viene migliorata di due livelli. «In questo caso, le condizioni generali devono essere studiate nel dettaglio e i materiali utilizzati devono soddisfare i Criteri ambientali minimi (CAM) ed essere quindi il più naturale e sostenibile possibile», ha affermato durante la discussione Manuel Benedikter, dell’omonimo studio di architettura a Bolzano e rappresentante dell’Ordine degli Architetti. «Una buona progettazione da parte dell’architetto consente, da un lato, di trattare con cura il tessuto edilizio e, dall’altro, di mantenere un comfort termico anche senza impianti di climatizzazione, utilizzando ad esempio materiali isolanti adatti e un’adeguata ombreggiatura in inverno e in estate», conclude Benedikter.

Le soluzioni legate alla gestione degli edifici vuoti e al risanamento adottate altrove sono state presentate sull’esempio dello stato federato austriaco del Vorarlberg. Qui i proprietari di vecchie case o di case che sono diventate troppo grandi vengono aiutati dalle cosiddette “guide del risanamento”, per risanarle invece che lasciarle disabitate. Il progetto è partito nel 2019 e attualmente sono in servizio 12 “guide del risanamento”, tutti architetti formati che accompagnano più di 60 progetti.

 

Online-conferenza annuale “Sostenibilità nelle aree rurali” il 22 ottobre

La conferenza annuale “Sostenibilità nelle aree rurali” della Piattaforma per il rurale sul tema dell’equilibrio tra economia, società e ambiente con un focus sulle soluzioni comunali nelle aree rurali si è svolto a causa dello sviluppo attuale online il 22 ottobre 2020.

Programma conferenza annuale 2020.

Più informazioni si trova sul sito in tedesco.

 

Aviso conferenza annuale “Sostenibilità nelle aree rurali” il 22 ottobre a Renon

Siamo lieti di annunciare la conferenza annuale “Sostenibilità nelle aree rurali” della Plattform Land sul tema dell’equilibrio tra economia, società e ambiente con un focus sulle soluzioni comuni nelle aree rurali giovedì 22 ottobre 2020 dalle 9:00 alle 13:00 e vi invitiamo cordialmente già ora!

La conferenza annuale si terrà nella Casa della Famiglia a Stella al Renon.

L’invito con l’ordine del giorno seguirà in un secondo momento.

Piattaforma per il rurale: in vista di un anno di successo

Quattro progetti, tre dei quali nuovi, due assemblee generali e un convegno ciascuno sulla vita intergenerazionale e le esigenze dei giovani sulla vita in campagna: durante l’assemblea generale, la Piattaforma per il rurale ha tratto una conclusione positiva e si è soffermato su un’ampia attività. Il nuovo e vecchio presidente è Andreas Schatzer, il suo vice Leo Tiefenthaler.

Una gestione intelligente del territorio e la conservazione dell’attrattiva delle zone rurali sono i punti focali della Piattaforma per il rurale, di cui fanno parte, oltre all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi e al Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige, anche la Provincia dell’Alto Adige, la Camera di Commercio e le associazioni economiche, sociali e di altro tipo – 15 membri in totale.

Il progetto “FLOW”, che mira a rafforzare i cicli locali sull’esempio della Val Venosta, è stato rilanciato l’anno scorso. Tra l’altro, sono stati creati due piatti con ingredienti provenienti dalla Val Venosta. Nell’ambito di “FLOW” è in corso anche uno “studio di gender” sui motivi che spingono donne e uomini a rimanere o a migrare. L’indagine su trenta persone selezionate è quasi completata, seguita da interviste con esperti in estate.
Nuovo è anche il progetto “Impuls4Action”, che sostiene lo sviluppo sostenibile attraverso un toolbox online nei settori “gestione delle acque, sviluppo interno e protezione delle paludi”. A giugno si terrà un webinar di esperti. “Il cambiamento climatico, in particolare, richiede iniziative e strumenti su misura per la protezione del territorio, la gestione delle acque e lo sviluppo di infrastrutture verdi”, ha spiegato il presidente Andreas Schatzer.

Con il progetto “SHELTER”, la Piattaforma per il rurale studia i costi di promozione e di follow-up dello sviluppo interno dei comuni. Inoltre, è in corso uno studio per confrontare le sovvenzioni per lo sviluppo interno nell’area Interreg.

Il progetto “Gestione degli edifici vuoti” è proseguito. Nel frattempo, la Piattaforma per il rurale sostiene 13 comuni nel sondaggio degli edifici vuoti. “In questo modo si vuole creare un incentivo a riutilizzarli invece di usare aree libere”, dice Schatzer.
Inoltre, la Piattaforma per il rurale ha proposto di promuovere le consultazioni di riqualificazione e di spingere nuove forme di edilizia abitativa, come le case multigenerazionali o il co-housing. Di ciò si dovrebbe tenere conto nella nuova legge sulla promozione dell’edilizia abitativa. Inoltre, gli appartamenti vuoti potrebbero essere nuovamente affittati più facilmente facendo in modo che una società pubblica garantisca i pagamenti dell’affitto e sia responsabile di eventuali danni causati dall’inquilino, analogamente al modello “Sicher vermieten” nel Vorarlberg.

Anche il co-working è stato un punto focale l’anno scorso. Ad esempio, la Piattaforma per il rurale ha chiesto un migliore sostegno per questa moderna forma di lavoro, ad esempio attraverso un sussidio della provincia per i costi di gestione e le attrezzature. “Inoltre, i centri di start-up e di innovazione nelle aree rurali devono essere promossi a lungo termine, in modo che possano dare un contributo duraturo allo sviluppo della popolazione e dell’economia, come il previsto parco tecnologico di Brunico o il BASIS di Schlanders”, ha detto l’amministratore della Piattaform per il rurale Ulrich Höllrigl.

La Piattaforma per il rurale sottolinea anche l’importanza dei cicli locali. “Dovrebbero essere presi maggiormente in considerazione nell’assegnazione dei contratti, in modo che anche i produttori e le aziende locali abbiano la possibilità di partecipare alle gare d’appalto”, ha chiesto Tiefenthaler.
In vista dell’attualità, il 24 giugno si terrà una discussione online sul tema “Famiglia e lavoro nei tempi di Home Office e Home Schooling“.

In autunno, la Piattaforma per il rurale dedicherà la sua conferenza annuale alla “Sostenibilità nelle aree rurali”.

Un nuovo comitato di associazione è stato recentemente eletto all’assemblea generale. Tra i suoi membri vi sono il presidente della Camera di Commercio Michl Ebner, il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer, l’assessore provinciale Arnold Schuler, il presidente dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi Leo Tiefenthaler e il presidente del CoopBund Heini Grandi.
Andreas Schatzer rimarrà presidente per i prossimi tre anni, il suo vice sarà di nuovo Leo Tiefenthaler. “Abbiamo lanciato molte nuove iniziative nel corso del mandato passato. Nei prossimi tre anni vorremmo continuare a farlo e, allo stesso tempo, avviarne di nuovi. C’è ancora molto da fare per aumentare l’attrattiva delle zone rurali e ridurre il consumo di terra”, ha detto Schatzer alla prima riunione del comitato.

discussione online “Familia & Lavoro nei tempi di ‘Home Office’ e ‘Home Schooling’” il 24 giugno

Carriera, partnership, genitorialità: l’onere di far fronte a questo atto di equilibrio è spesso sostenuto in gran parte dalle donne. La digitalizzazione del lavoro, come la possibilità di lavorare in modo intelligente, è vista come un’opportunità per conciliare famiglia e carriera. Anche nelle zone rurali i modelli di lavoro digitali possono avere un effetto positivo sulla situazione occupazionale femminile. Nell’ambiente familiare, tuttavia, il homeworking può comportare un onere maggiore.

Programma

Soprattutto nella situazione attuale, la complessità nel padroneggiare questo atto di bilanciamento aumenta. I genitori che lavorano sostengono i loro figli 24 ore su 24 e promuovono la loro educazione.

  • L’assistenza all’infanzia durante le vacanze estive – nonostante le prime offerte di assistenza all’infanzia – comporterà un onere maggiore per i genitori e soprattutto per le donne, o ci saranno più offerte di sostegno?
  • Cosa è necessario per garantire che la scuola inizi regolarmente – non solo la mattina – a partire da settembre?
  • Quali opportunità offrirà la digitalizzazione accelerata del lavoro per la compatibilità tra famiglia e carriera?

Organizzatore: Piattaforma per il rurale e EURAC Research con il supporto dell’Economia Alto Adige, del Jugendring e della Camera di Commercio nell’ambito del progetto FLOW.